
Casa AD è il frutto di una ristrutturazione profonda con interventi di efficientamento energetico di un appartamento su due piani situato nella prima periferia ottocentesca di Firenze e commissionato da una coppia con figli. La casa nasce come una soprelevazione novecentesca del palazzo originario, impiegando materiali edili di scarsa qualità e soluzioni tecnologiche sottodimensionate: il primo obiettivo di progetto è stato pertanto quello di mettere in pratica un insieme di modifiche planimetriche finalizzate anche al consolidamento strutturale dell’immobile, sia per quanto riguarda i solai, che per quanto concerne le pareti portanti. Il risultato è stato un appartamento con spazi fluidi e continui, organizzato su un piano di ingresso con zona giorno e stanze dei figli, ed un piano superiore interamente dedicato alla suite dei genitori, organizzata con camera da letto, bagno privato, cabina armadio e sauna. Un unico pavimento in resina chiara a piano ingresso, un unico pavimento in parquet di rovere al piano superiore: superfici uniformi, colori tenui, , strutture di consolidamenti in acciaio a vista, spazi ampi, arredamento informale, per una ristrutturazione in stile minimale ricca di piccoli preziosi dettagli, con vista sulla cupola del Brunelleschi e sulle colline di Arcetri.
Progetto: Matteo Pierattini, Sara Bartolini
Direzione Lavori: Matteo Pierattini
Impresa esecutrice: Edil Envi srl
Materiali: pavimenti in resina, tetto isolato con lana di roccia Rockwool
Photo: Matteo Pierattini

Il primo obiettivo del progetto è stato quello di eliminare molti spazi di distribuzione tipici dell’edilizia di metà Novecento, al fine di recuperare spazio nella zona giorno e renderlo fluido. Per questa ragione, abbiamo eliminato il vecchio ingresso alla casa per creare una nuova zona pranzo e soggiorno ampia, dotata di due grandi finestre che affacciano sulla cupola del Brunelleschi e sulla collina di Arcetri. Viste le ampie luci dei solai, questo nuovo spazio è stato consolidato con travi in acciaio con ampia sezione, che sono state lasciate a vista per scelta estetica.
Questo nuovo ambiente è separato dal resto delle camere del piano ingresso da un box di nuova costruzione che contiene il ripostiglio ed il vano tecnico della nuova impiantistica dell’appartamento. Lo spazio continuo è sottolineato da un pavimento in resina di colore grigio chiaro, che unisce tutti gli ambienti del piano.
Il primo obiettivo del progetto è stato quello di eliminare molti spazi di distribuzione tipici dell’edilizia di metà Novecento, al fine di recuperare spazio nella zona giorno e renderlo fluido. Per questa ragione, abbiamo eliminato il vecchio ingresso alla casa per creare una nuova zona pranzo e soggiorno ampia, dotata di due grandi finestre che affacciano sulla cupola del Brunelleschi e sulla collina di Arcetri. Viste le ampie luci dei solai, questo nuovo spazio è stato consolidato con travi in acciaio con ampia sezione, che sono state lasciate a vista per scelta estetica.
Questo nuovo ambiente è separato dal resto delle camere del piano ingresso da un box di nuova costruzione che contiene il ripostiglio ed il vano tecnico della nuova impiantistica dell’appartamento. Lo spazio continuo è sottolineato da un pavimento in resina di colore grigio chiaro, che unisce tutti gli ambienti del piano.
Il nuovo bagno a piano ingresso è uno spazio semplice e minimale, caratterizzato dalla presenza della resina che uniforma le superfici di pavimento e rivestimento creando un unicum a livello di finitura con gli altri spazi del piano.
Una nuova scala completamente riprogettata connette il piano ingresso al piano superiore, che ospita la master bedroom. La vecchia scala, stretta ed angusta, è stata demolita ed abbiamo ricavato una nuova scala a due rampe comoda e ben illuminata. Il pianerottolo tra le due rampe ospiata una libreria su disegno e alcuni spazi di stoccaggio al fine di aggiungere elementi funzionali anche in spazi di distribuzione come un vano scale.
Il piano superiore, raggiungibile dalla scala, è interamente dedicato alla master bedroom, che si presenta come uno spazio continuo ospitante varie funzioni. Questo ambiente, originariamente suddiviso in stanze, è stato completamente svuotato dalle murature, consolidato strutturalmente, dotato di un nuovo solaio di copertura isolato termicamente con finestra per accesso al tetto, e dotato di nuove grandi aperture sulla terrazza con accesso esclusivo.
La master bedroom si compone di una camera da letto matrimoniale dotata di grande portafinestra di nuova costruzione, di un bagno privato, di una vasca da bagno aperta sullo spazio di distribuzione, e di una piccola sauna posizionata alla fine della rampa di scale. La camera da letto è divisa dagli altri spazi mediante una grande cabina armadio con sportellature su disegno. Tutti gli ambienti sono dotati di parquet in rovere, e dotati di superfici e colori minimali che, assieme alla luce naturale proveniente dalle molte aperture, conferiscono un senso di pace, accoglienza e tranquillità a questo spazio.
Il piano superiore, raggiungibile dalla scala, è interamente dedicato alla master bedroom, che si presenta come uno spazio continuo ospitante varie funzioni. Questo ambiente, originariamente suddiviso in stanze, è stato completamente svuotato dalle murature, consolidato strutturalmente, dotato di un nuovo solaio di copertura isolato termicamente con finestra per accesso al tetto, e dotato di nuove grandi aperture sulla terrazza con accesso esclusivo.
La master bedroom si compone di una camera da letto matrimoniale dotata di grande portafinestra di nuova costruzione, di un bagno privato, di una vasca da bagno aperta sullo spazio di distribuzione, e di una piccola sauna posizionata alla fine della rampa di scale. La camera da letto è divisa dagli altri spazi mediante una grande cabina armadio con sportellature su disegno. Tutti gli ambienti sono dotati di parquet in rovere, e dotati di superfici e colori minimali che, assieme alla luce naturale proveniente dalle molte aperture, conferiscono un senso di pace, accoglienza e tranquillità a questo spazio.
Il piccolo bagno della master bedroom si distingue dal resto degli ambienti per le differenti finiture di pavimento e rivestimento. Ricavato in uno specifico box progettato per accogliere anche la vasca da bagno a vista, il bagno ha una pavimentazione in resina grigia e pareti rivestite con piastrelle Mutina color salvia ed è dotato dei soli sanitari e lavabo.
La vasca da bagno a vista sul corridoio è stata progettata all’interno del box che comprende anche il bagno. Si tratta di uno spazio minimale, scavato nello spazio e rivestito di resina griglia, che permette di rilassarsi senza occupare il bagno, cullati dalla luce naturale delle portefinestre e della finestra a tetto.
La scarsissima qualità costruttiva di questo appartamento, difatto frutto di una soprelevazione risalente alla metà del secolo scorso, ha determinato la necessità di interventire pesantemente sia sotto l’aspetto del consolidamento strutturale, che della coibentazione termica, nonchè del completo rifacimento dell’impiantistica. I solai tra piano di ingresso e piano superiore sono stati tutti rinforzati mediante travi HEA con lo scopo di ridurre le notevoli luci che avevano determinato imbarcamento dei solai stessi nelle porzioni centrali degli ambienti.
Al piano superiore, abbiamo previsto la demolizione e ricostruzione del solaio di copertura, che è stato isolato termicamente mediante pannelli di lana di roccia ad elevata densità che hanno permesso di aumentare enormemente le prestazioni termiche invernali ed estive degli ambienti della master bedroom. Un nuovo sistema di impiantistica in pompa di calore con accumulo di acqua collegato a pannelli solori termici permette di elevare ulteriormente le prestazioni energetiche della casa.
La scarsissima qualità costruttiva di questo appartamento, difatto frutto di una soprelevazione risalente alla metà del secolo scorso, ha determinato la necessità di interventire pesantemente sia sotto l’aspetto del consolidamento strutturale, che della coibentazione termica, nonchè del completo rifacimento dell’impiantistica. I solai tra piano di ingresso e piano superiore sono stati tutti rinforzati mediante travi HEA con lo scopo di ridurre le notevoli luci che avevano determinato imbarcamento dei solai stessi nelle porzioni centrali degli ambienti.
Al piano superiore, abbiamo previsto la demolizione e ricostruzione del solaio di copertura, che è stato isolato termicamente mediante pannelli di lana di roccia ad elevata densità che hanno permesso di aumentare enormemente le prestazioni termiche invernali ed estive degli ambienti della master bedroom. Un nuovo sistema di impiantistica in pompa di calore con accumulo di acqua collegato a pannelli solori termici permette di elevare ulteriormente le prestazioni energetiche della casa.
Ad inizio lavoro, l’appartamento presentava molte delle problematiche tipiche dell’edilizia della seconda metà del Novecento, ovvero una gestione dello spazio interno molto frammentata, con ampie zone dedicate alla distribuzione ed ad ambienti di rappresentanza quali ingressi, anticamere etc… Oltre a questi aspetti che afferiscono la gestione dello spazio, incompatibili con le esigenze attuali che prediligono spazi informali ed intelligentemente sfruttati, la casa presentava molti problemi di natura strutturale dovuti all’epoca di costruzione, oltre al fatto di essere stata realizzata in forza di una soprelevazione su un palazzo Ottocentesco.
I materiali e le tecnologie utilizzate per soprelevare erano difatto di scarsa qualità: questo, unitamente a scelte progettuali discutibili, come quella di prevedere solai con luci molto ampie, ci hanno presentato una abitazione nella quale il consolidamento strutturale costituiva una necessità obbligata da integrare naturalmente con il progetto archiettonico di revisione completa della distribuzione interna della casa. Anche gli aspetti impiantistici erano naturalmente obsoleti, ed hanno richiesto una sostituzione completa con impianti efficienti.
Ad inizio lavoro, l’appartamento presentava molte delle problematiche tipiche dell’edilizia della seconda metà del Novecento, ovvero una gestione dello spazio interno molto frammentata, con ampie zone dedicate alla distribuzione ed ad ambienti di rappresentanza quali ingressi, anticamere etc… Oltre a questi aspetti che afferiscono la gestione dello spazio, incompatibili con le esigenze attuali che prediligono spazi informali ed intelligentemente sfruttati, la casa presentava molti problemi di natura strutturale dovuti all’epoca di costruzione, oltre al fatto di essere stata realizzata in forza di una soprelevazione su un palazzo Ottocentesco.
I materiali e le tecnologie utilizzate per soprelevare erano difatto di scarsa qualità: questo, unitamente a scelte progettuali discutibili, come quella di prevedere solai con luci molto ampie, ci hanno presentato una abitazione nella quale il consolidamento strutturale costituiva una necessità obbligata da integrare naturalmente con il progetto archiettonico di revisione completa della distribuzione interna della casa. Anche gli aspetti impiantistici erano naturalmente obsoleti, ed hanno richiesto una sostituzione completa con impianti efficienti.