La richiesta della Committenza, costituita da una famiglia residente all’estero, era quella di creare un nido ovvero un luogo nella campagna Toscana accogliente in cui ritirarsi e invitare tanti amici. Il progetto si è pertanto posto due obiettivi: la riorganizzazione dello spazio interno e l’apertura degli interni verso gli spazi esterni ed il paesaggio circostante. La casa era infatti poco relazionata con il giardino terrazzato e gli spazi interni del piano terra erano bui, frammentati e poco connessi tra di loro.
Abbiamo riprogettato gli interni e la facciata, ridisegnando le aperture in base all’organizzazione spaziale con particolare attenzione alla valorizzazione delle viste verso il paesaggio circostante. Una nuova zona giorno occupa quasi completamente il piano terra, aprendo la vista verso la città di Arezzo e il Pratomagno. La casa presenta al piano terra una zona seminterrata verso monte dove sono stati posti tutti i servizi, organizzati in un unico blocco che ospita lavanderia, bagno, legnaia, ripostiglio e i collegamenti con il primo piano, dove abbiamo collocato la nuova zona notte, attrezzata per accogliere amici e parenti.
Progettazione: Matteo Pierattini, Sara Bartolini
Direzione lavori: Sara Bartolini
Strutture: IED Lo Studio
Impresa esecutrice: Edil Envi srl
Photo: Matteo Pierattini
Lo spazio al piano terra, prima molto frammentato, è stato trasformato in un grande open space. Nella parte centrale, al posto del vecchio ingresso, è stata collocata la zona pranzo inquadrata dai setti murari che delimitano il blocco servizi. Un grande tavolo in legno costituisce il baricentro del living.
Attraverso le nuove aperture la luce viene distribuita in maniera omogenea in tutto l’open space che presenta 2 punti focali: la grande cucina con isola e il camino dal lato opposto, Guardando dalla cucina il living si vede il camino realizzato su disegno, che divide il soggiorno in 2 ambienti di cui uno è dedicato allo spazio TV e l’altro, più luminoso e aperto sul giardino, alla lettura.
Lo spazio al piano terra, prima molto frammentato, è stato trasformato in un grande open space. Nella parte centrale, al posto del vecchio ingresso, è stata collocata la zona pranzo inquadrata dai setti murari che delimitano il blocco servizi. Un grande tavolo in legno costituisce il baricentro del living.
Attraverso le nuove aperture la luce viene distribuita in maniera omogenea in tutto l’open space che presenta 2 punti focali: la grande cucina con isola e il camino dal lato opposto, Guardando dalla cucina il living si vede il camino realizzato su disegno, che divide il soggiorno in 2 ambienti di cui uno è dedicato allo spazio TV e l’altro, più luminoso e aperto sul giardino, alla lettura.
L’arredo è ricco di dettagli etnici che ricordano i molti paesi del mondo in cui i Committenti hanno abitato per esigenze lavorative.
Una pavimentazione di colore grigio scuro delimita l’ambiente della cucina che grazie alle trasformazioni apportate si apre sul living. Le pareti che dividevano la cucina dal soggiorno sono state abbattute ed è stato lasciato in piedi solo il pilastro strutturale.
La cucina realizzata su disegno è costituita da un’isola con fuochi e da una parte a muro con lavabo, forni e spazio stoccaggio. La parete è stata lasciata libera, senza pensili, solo con 2 mensole. Una nuova grande porta finestra illumina la cucina di luce naturale e permette di avere un collegamento diretto tra la cucina e lo spazio esterno pavimentato allestito per cene e momenti conviviali.
Una pavimentazione di colore grigio scuro delimita l’ambiente della cucina che grazie alle trasformazioni apportate si apre sul living. Le pareti che dividevano la cucina dal soggiorno sono state abbattute ed è stato lasciato in piedi solo il pilastro strutturale.
La cucina realizzata su disegno è costituita da un’isola con fuochi e da una parte a muro con lavabo, forni e spazio stoccaggio. La parete è stata lasciata libera, senza pensili, solo con 2 mensole. Una nuova grande porta finestra illumina la cucina di luce naturale e permette di avere un collegamento diretto tra la cucina e lo spazio esterno pavimentato allestito per cene e momenti conviviali.
Il colore verde segnala la presenza del bagno a servizio della zona giorno.
La camera padronale e il suo bagno privato sono caratterizzati dal colore verde. Nel bagno le piastrelle collocate solo dietro i sanitare e in doccia creano un contrasto con il bianco delle murature ed il nero delle rubinetterie. Le luci a sfioro a led illuminano la doccia e lo specchio.
Tutta l’ambiente è caratterizzato da arredo minimal con un tocco di colore, un luogo intimo dove concedersi un momento di relax e solitudine al mattino o alla sera.
La camera padronale e il suo bagno privato sono caratterizzati dal colore verde. Nel bagno le piastrelle collocate solo dietro i sanitare e in doccia creano un contrasto con il bianco delle murature ed il nero delle rubinetterie. Le luci a sfioro a led illuminano la doccia e lo specchio.
Tutta l’ambiente è caratterizzato da arredo minimal con un tocco di colore, un luogo intimo dove concedersi un momento di relax e solitudine al mattino o alla sera.
L’altra parte del piano è occupata dalla camera delle bambine e dalle camere degli ospiti, che condividono insieme un grande bagno che affaccia sul corridoio. La zona dedicata agli ospiti è caratterizzata dal colore celeste, che riveste pavimenti, superfici e colora arredi su misura e tappezzerie.
Il bagno ha una pavimentazione decorata con motivi floreali, le pareti rivestite solo nella parte bassa, sono poi dipinte di celeste. In questo bagno è presente una grande vasca, nella quale ci si può sdraiare guardando fuori dalla finestra, che si affaccia sul bosco privato.
L’altra parte del piano è occupata dalla camera delle bambine e dalle camere degli ospiti, che condividono insieme un grande bagno che affaccia sul corridoio. La zona dedicata agli ospiti è caratterizzata dal colore celeste, che riveste pavimenti, superfici e colora arredi su misura e tappezzerie.
Il bagno ha una pavimentazione decorata con motivi floreali, le pareti rivestite solo nella parte bassa, sono poi dipinte di celeste. In questo bagno è presente una grande vasca, nella quale ci si può sdraiare guardando fuori dalla finestra, che si affaccia sul bosco privato.
Tutta la casa è caratterizzata dall’uso del colore che definisce alcuni ambienti e funzioni, e richiama le caratteristiche del paesaggio circostante. Al piano terra il bagno di servizio, con il lavabo nell’antibagno che rimane aperto sul soggiorno è di colore verde bosco, una nota di colore sul muro bianco quasi cieco che ospita il blocco dei servizi.
Al piano primo i colori definisco ambienti privati e ambienti per gli ospiti. La zona della masterbedroom è infatti caratterizzata da un colore verde chiaro; la zona dedicata ai bambini e agli ospiti è definita dal colore celeste. I colori portano in casa ancora una volta l’ambiente esterno caratterizzato dai boschi, dai prati che si estendono in pianura e dal cielo che avvolge tutto intorno.
Tutta la casa è caratterizzata dall’uso del colore che definisce alcuni ambienti e funzioni, e richiama le caratteristiche del paesaggio circostante. Al piano terra il bagno di servizio, con il lavabo nell’antibagno che rimane aperto sul soggiorno è di colore verde bosco, una nota di colore sul muro bianco quasi cieco che ospita il blocco dei servizi.
Al piano primo i colori definisco ambienti privati e ambienti per gli ospiti. La zona della masterbedroom è infatti caratterizzata da un colore verde chiaro; la zona dedicata ai bambini e agli ospiti è definita dal colore celeste. I colori portano in casa ancora una volta l’ambiente esterno caratterizzato dai boschi, dai prati che si estendono in pianura e dal cielo che avvolge tutto intorno.
Lo stato di fatto della casa prima del nostro intervento offriva uno spaccato tipico di un certo modo di progettare le case nella seconda metà del Novecento, ovvero spazi enormi, senza gerarchie, mal relazionati con gli spazi esterni, ed assolutamente privi di relazione con le grandi potenzialità offerte dalla meravigliosa vista di cui si gode dagli interni.
La mancanza di un’idea forte di progetto aveva inoltre generato interni privi di identità, con grandi superfici di pavimento in cotto posato indistintamente in tutti gli ambienti della casa. Le aree esterne, anch’esse prive di una gerarchia e di relazioni con gli interni, risultavano poco utilizzabili e maldestramente esposte.
Lo stato di fatto della casa prima del nostro intervento offriva uno spaccato tipico di un certo modo di progettare le case nella seconda metà del Novecento, ovvero spazi enormi, senza gerarchie, mal relazionati con gli spazi esterni, ed assolutamente privi di relazione con le grandi potenzialità offerte dalla meravigliosa vista di cui si gode dagli interni.
La mancanza di un’idea forte di progetto aveva inoltre generato interni privi di identità, con grandi superfici di pavimento in cotto posato indistintamente in tutti gli ambienti della casa. Le aree esterne, anch’esse prive di una gerarchia e di relazioni con gli interni, risultavano poco utilizzabili e maldestramente esposte.