L’intervento ha riguardato la ristrutturazione, interior design e riqualificazione energetica in bioedilizia di una grande casa di campagna abbandonata da anni incastonata nello splendido paesaggio delle colline di Impruneta (FI). La struttura molto complessa dell’immobile ha richiesto un approfondito studio preliminare, finalizzato a ricostruire le modifiche subite nel tempo dal complesso edilizio. Al fine di approfondire e dettagliare lo studio della casa di campagna, preliminarmente alla redazione del progetto definitivo, abbiamo rimosso completamente degli intonaci interni e riportato al vivo le murature. Questa operazione ha permesso di leggere e rilevare nel dettaglio tutte le trame della muratura e di conseguenza programmare i giusti interventi di miglioramento sismico e di riorganizzazione interna, riportando alla luce finestre tamponate, vecchie aperture interne e collegamenti verticali. Il progetto di ristrutturazione ha riguardato la riorganizzazione degli spazi interni ed il recupero del rapporto con la grande aia a comune che caratterizza questo luogo, oltre all’uso di materiali per la bioedilizia ovvero efficienti, traspiranti e salubri.
Progetto: Sara Bartolini, Matteo Pierattini
Direzione lavori: Sara Bartolini
Strutture: Ing. Leonardo Negro, Exilo
Impresa esecutrice: Edil Envi srl
Materiali finiture: Cotto Manetti, Pietre di Rapolano
Materiali isolanti: La Banca della Calce
Photo: Matteo Pierattini
Ricostruzione del rapporto tra la casa di campagna ed i suoi spazi esterni.
Può il cuore di una casa di campagna essere lo spazio esterno? Come per molte case di campagna, anche in questo caso si accedeva all’abitazione attraverso una grande aia esterna pavimentata in pietra, uno spazio di lavoro e socialità affacciato sul paesaggio circostante. Il progetto ha riguardato il restauro dell’aia e di una parte dei edifici su di essa affacciati.
Lo studio e la ricostruzione storica dei prospetti della casa di campagna e degli interni ci hanno permesso di ritrovare vecchie aperture tamponate nel corso del tempo che abbiamo riaperto, per garantire l’affaccio sulla grande aia a tutti gli ambienti delle zone giorno, ricreando un rapporto stretto tra interni ed esterni tipico del genius loci.
Può il cuore di una casa di campagna essere lo spazio esterno? Come per molte case di campagna, anche in questo caso si accedeva all’abitazione attraverso una grande aia esterna pavimentata in pietra, uno spazio di lavoro e socialità affacciato sul paesaggio circostante. Il progetto ha riguardato il restauro dell’aia e di una parte dei edifici su di essa affacciati.
Lo studio e la ricostruzione storica dei prospetti della casa di campagna e degli interni ci hanno permesso di ritrovare vecchie aperture tamponate nel corso del tempo che abbiamo riaperto, per garantire l’affaccio sulla grande aia a tutti gli ambienti delle zone giorno, ricreando un rapporto stretto tra interni ed esterni tipico del genius loci.
Abbiamo trasformato lo spazio del rimessaggio delle macchine agricole affacciato sull’aia, tipico della casa di campagna, in soggiorno. Abbiamo recuperato con tecniche all’avanguardia di bioedilizia e stuccato a calce alcune pareti originali in pietra e restaurato il forno a legna. L’orientamento a sud contribuisce alla riqualificazione energetica grazie all’apporto gratuito termico del sole.
Tutte le coperture sono state ricostruite ed isolate, utilizzando tecniche tradizionali con travetti in castagno e mezzane in cotto dell’Impruneta fatto a mano, ed isolanti in bioedilizia. Una porzione di pavimento in cotto nero accoglie la stufa in ghisa che, unitamente alle coibentazioni, concorre alle misure di riqualificazione energetica ed all’interior design dell’abitazione rurale.
Abbiamo trasformato lo spazio del rimessaggio delle macchine agricole affacciato sull’aia, tipico della casa di campagna, in soggiorno. Abbiamo recuperato con tecniche all’avanguardia di bioedilizia e stuccato a calce alcune pareti originali in pietra e restaurato il forno a legna. L’orientamento a sud contribuisce alla riqualificazione energetica grazie all’apporto gratuito termico del sole.
Tutte le coperture sono state ricostruite ed isolate, utilizzando tecniche tradizionali con travetti in castagno e mezzane in cotto dell’Impruneta fatto a mano, ed isolanti in bioedilizia. Una porzione di pavimento in cotto nero accoglie la stufa in ghisa che, unitamente alle coibentazioni, concorre alle misure di riqualificazione energetica ed all’interior design dell’abitazione rurale.
I dettagli dei materiali naturali rimandano ad un interior design tradizionale con pose moderne.
La nuova cucina è situata nel posto della vecchia stalla. Fulcro di tutto l’ambiente sono la grande isola in muratura rivestita in marmo di carrara, la dispensa realizzata in muratura tipica della casa di campagna ed un camino dal piano rialzato per cuocere i cibi sulla viva fiamma del fuoco, realizzate con un interior design classico ma con pose moderne.
Oltre alla bellissima finestra da cui si scorge la Certosa di Firenze, la cucina è dotata di due porte finestre che la mettono in comunicazione con l’aia e con un giardino privato ad est. La cucina diviene quindi anche spazio interno di collegamento tra spazi esterni, che abbiamo pavimentato con listelli di cotto montati a spina, trama tipicamente utilizzata negli spazi esterni.
La nuova cucina è situata nel posto della vecchia stalla. Fulcro di tutto l’ambiente sono la grande isola in muratura rivestita in marmo di carrara, la dispensa realizzata in muratura tipica della casa di campagna ed un camino dal piano rialzato per cuocere i cibi sulla viva fiamma del fuoco, realizzate con un interior design classico ma con pose moderne.
Oltre alla bellissima finestra da cui si scorge la Certosa di Firenze, la cucina è dotata di due porte finestre che la mettono in comunicazione con l’aia e con un giardino privato ad est. La cucina diviene quindi anche spazio interno di collegamento tra spazi esterni, che abbiamo pavimentato con listelli di cotto montati a spina, trama tipicamente utilizzata negli spazi esterni.
La realizzazione di nuove scale ha permesso la creazione di 2 unità immobiliari indipendenti
Per il rivestimento dei bagni, come per il resto delle finiture, sono stati scelti materiali naturali, privilegiando le produzioni locali. Per l’interior design del bagno a piano terra abbiamo usato cotto artigianale dell’Impruneta per pareti e pavimenti; il montaggio con fughe a correre conferisce un aspetto moderno ad un materiale della tradizione locale.
Il bagno al primo piano è rivestito con un marmo lilac dotato di bellissime venature bluastre. La stessa pietra è stata usata anche per la realizzazione del lavandino monolitico. Entrambi i bagni sono dotati di una comoda vasca posizionata sotto la finestra, che permette di fare un bagno caldo e rilassarsi godendosi il bellissimo paesaggio toscano.
Per il rivestimento dei bagni, come per il resto delle finiture, sono stati scelti materiali naturali, privilegiando le produzioni locali. Per l’interior design del bagno a piano terra abbiamo usato cotto artigianale dell’Impruneta per pareti e pavimenti; il montaggio con fughe a correre conferisce un aspetto moderno ad un materiale della tradizione locale.
Il bagno al primo piano è rivestito con un marmo lilac dotato di bellissime venature bluastre. La stessa pietra è stata usata anche per la realizzazione del lavandino monolitico. Entrambi i bagni sono dotati di una comoda vasca posizionata sotto la finestra, che permette di fare un bagno caldo e rilassarsi godendosi il bellissimo paesaggio toscano.
La rimozione di tutti gli intonaci ha permesso di individuare alcune pareti della casa dove lasciare la muratura a vista, valorizzando anche negli interni le texture della pietra naturale. Le pareti sono state sabbiate e la muratura è stata ricostruita con interventi locali di cuci e scuci dove presentava problemi di stabilità. Successivamente le pietre sono state stuccate con calce naturale.
Anche l’interior design dei pavimenti sono state scelte seguendo la stessa filosofia, cioè privilegiando materiali della tradizione naturali e locali e della bioedilizia. Le pose e i formati che abbiamo pensato e disegnato per questi pavimenti sono però moderne, ed insieme alle cerchiature in acciaio lasciate a vista sottolineano la contemporaneità dell’intervento.
La rimozione di tutti gli intonaci ha permesso di individuare alcune pareti della casa dove lasciare la muratura a vista, valorizzando anche negli interni le texture della pietra naturale. Le pareti sono state sabbiate e la muratura è stata ricostruita con interventi locali di cuci e scuci dove presentava problemi di stabilità. Successivamente le pietre sono state stuccate con calce naturale.
Anche l’interior design dei pavimenti sono state scelte seguendo la stessa filosofia, cioè privilegiando materiali della tradizione naturali e locali e della bioedilizia. Le pose e i formati che abbiamo pensato e disegnato per questi pavimenti sono però moderne, ed insieme alle cerchiature in acciaio lasciate a vista sottolineano la contemporaneità dell’intervento.
Per la riqualificazione energetica, tutta la casa di campagna è stata isolata internamente utilizzando pannelli in silicato di calce certificati per la bioedilizia. Oltre a proteggere del freddo, il materiale ha anche elevate capacità igroscopiche ed esercita una regolazione naturale dell’umidità interna.
Gli intonaci sono realizzati a mano, utilizzando malte termiche in calce e canapa. Per garantire massima traspirabilità alle pareti, sono state utilizzate pitture a base di grassello di calce in bioedilizia colorate con pigmenti naturali. Inoltre, al fine di preservare i soffitti in legno dall’attacco di parassiti, sono stati trattati con una miscela di oli essenziali di Neem e di arancio.
Per la riqualificazione energetica, tutta la casa di campagna è stata isolata internamente utilizzando pannelli in silicato di calce certificati per la bioedilizia. Oltre a proteggere del freddo, il materiale ha anche elevate capacità igroscopiche ed esercita una regolazione naturale dell’umidità interna.
Gli intonaci sono realizzati a mano, utilizzando malte termiche in calce e canapa. Per garantire massima traspirabilità alle pareti, sono state utilizzate pitture a base di grassello di calce in bioedilizia colorate con pigmenti naturali. Inoltre, al fine di preservare i soffitti in legno dall’attacco di parassiti, sono stati trattati con una miscela di oli essenziali di Neem e di arancio.
Al nostro arrivo, il fabbricato si presentava in condizioni di degrado avanzato, con problemi strutturali diffusi, coperture pericolanti ed impiantistica pressochè assente. La casa non prevedeva alcuna dotazione per la riqualificazione energetica.
Dalla demolizione degli intonaci sono emerse numerose aperture tamponate nel tempo, a testimonianza delle numerose trasformazioni alla distribuzione interna apportate, probabilmente per adeguare l’immobile alle sopraggiunte necessità di natura agricola e familiare.
Al nostro arrivo, il fabbricato si presentava in condizioni di degrado avanzato, con problemi strutturali diffusi, coperture pericolanti ed impiantistica pressochè assente. La casa non prevedeva alcuna dotazione per la riqualificazione energetica.
Dalla demolizione degli intonaci sono emerse numerose aperture tamponate nel tempo, a testimonianza delle numerose trasformazioni alla distribuzione interna apportate, probabilmente per adeguare l’immobile alle sopraggiunte necessità di natura agricola e familiare.