Quando siamo stati chiamare ad intervenire, questo bellissimo appartamento a Firenze situato all’interno di un palazzo storico nei pressi di Ponte Vecchio versava in condizioni di degrado estremo: la casa aveva dotazioni impiantistiche e di servizi di tipo ottocentesco, ed i pochi interventi di ristrutturazione fatti in passato avevano nascosto o rovinato gli elementi costruttivi storici tipici del contesto, quali soffitti in legno decorati, cornici in pietra, decori.
Il progetto è pertanto intervenuto per restaurare gli elementi di pregio, ristrutturare e creare un nuovo interior design, ed apportare significative modifiche alla pianta dell’appartamento al fine di elevare la qualità degli ambienti di questa particolare tipologia costruttiva tipica del centro storico fiorentino, costituita da appartamenti di forma rettangolare stretta e lunga, con affacci esterni solamente posizionati solamente sui due lati corti, che pertanto determinano ambienti centrali scarsamente illuminati dalla luce naturale.
Progetto: Matteo Pierattini, Sara Bartolini
Direzione lavori: Matteo Pierattini
Impresa esecutrice: Edil Envi srl
Photo: Matteo Pierattini
In questo appartamento a Firenze, abbiamo posizionato i servizi nella zona centrale meno luminosa della casa.
Il progetto ha previsto la creazione di una grande zona giorno in open space che, a partire dall’ingresso dalla scala monumentale del palazzo storico si sviluppa in tutta la profondità dell’appartamento,. Questo ha permesso di disimpegnare e quindi recuperare una camera da letto, e di creare un percorso continuo che attraversa tutta la zona giorno.
Mediante nuove aperture strutturali, abbiamo risolto un problema tipico di questo appartamento a Firenze in palazzo storico, ovvero la luce naturale: lo spazio fluido creato la distribuisce in tutti gli ambienti principali. Nel corridoio di ingresso abbiamo utilizzato nicchie esistenti per guardaroba e lavanderia, nascosti alla vista mediante armadiature su misura a filo muro.
Il progetto ha previsto la creazione di una grande zona giorno in open space che, a partire dall’ingresso dalla scala monumentale del palazzo storico si sviluppa in tutta la profondità dell’appartamento,. Questo ha permesso di disimpegnare e quindi recuperare una camera da letto, e di creare un percorso continuo che attraversa tutta la zona giorno.
Mediante nuove aperture strutturali, abbiamo risolto un problema tipico di questo appartamento a Firenze in palazzo storico, ovvero la luce naturale: lo spazio fluido creato la distribuisce in tutti gli ambienti principali. Nel corridoio di ingresso abbiamo utilizzato nicchie esistenti per guardaroba e lavanderia, nascosti alla vista mediante armadiature su misura a filo muro.
Lo spazio pranzo cucina è adesso situato al centro della nuova zona giorno nell’open space. Abbiamo disegnato una cucina con forma ad “U”, collocata sotto la finestra del vano, così da massimizzare la luce naturale sul piano di lavoro e creando uno specifico interior design. Alcune nicchie emerse durante i lavori ospitano il frigo ed uno spazio dispensa.
Tutto l’ambiente è trattato con colori chiari, per esaltare la luce naturale. L’interior design ha previsto un top in marmo di Carrara, pareti in mattoni recuperati, soffitti originali restaurati; il colore bianco con dettagli acciaio delle opere strutturali realizzate, il colore caldo del parquet ben si adattano al palazzo storico nel quale è inserito questo appartamento a Firenze.
Lo spazio pranzo cucina è adesso situato al centro della nuova zona giorno nell’open space. Abbiamo disegnato una cucina con forma ad “U”, collocata sotto la finestra del vano, così da massimizzare la luce naturale sul piano di lavoro e creando uno specifico interior design. Alcune nicchie emerse durante i lavori ospitano il frigo ed uno spazio dispensa.
Tutto l’ambiente è trattato con colori chiari, per esaltare la luce naturale. L’interior design ha previsto un top in marmo di Carrara, pareti in mattoni recuperati, soffitti originali restaurati; il colore bianco con dettagli acciaio delle opere strutturali realizzate, il colore caldo del parquet ben si adattano al palazzo storico nel quale è inserito questo appartamento a Firenze.
Per ottimizzare la fruizione della luce naturale, scarsa in questo palazzo storico, il bagno è posizionato al centro dell’open space in un box al quale che determina l’interior design di questa zona, disegnato sulla base delle geometrie dei soffitti lignei esistenti restaurati e recuperati. La nuova scatola del bagno, ad altezza ribassata, permette di leggere lo spazio dell’ambiente originale.
La zona notta di questo appartamento a Firenze si compone di due camere, dotate di finestre affacciate sul vano scala del palazzo. Il corridoio che immette nella zona notte è arricchito da una collezione di stampe, oltre che dagli eccezionali dettagli costruttivi dei soffitti lignei tipici del palazzo storico fiorentino, con capitelli intarsiati ed orditura lignea in castagno.
Per ottimizzare la fruizione della luce naturale, scarsa in questo palazzo storico, il bagno è posizionato al centro dell’open space in un box al quale che determina l’interior design di questa zona, disegnato sulla base delle geometrie dei soffitti lignei esistenti restaurati e recuperati. La nuova scatola del bagno, ad altezza ribassata, permette di leggere lo spazio dell’ambiente originale.
La zona notta di questo appartamento a Firenze si compone di due camere, dotate di finestre affacciate sul vano scala del palazzo. Il corridoio che immette nella zona notte è arricchito da una collezione di stampe, oltre che dagli eccezionali dettagli costruttivi dei soffitti lignei tipici del palazzo storico fiorentino, con capitelli intarsiati ed orditura lignea in castagno.
L’interior design: dettagli, stampe, colori.
Le condizioni di questo appartamento a Firenze erano disastrose: necessitavano nuovi servizi ed impianti, oltre che opere diffuse di consolidamento strutturale per alleggerire i solai, e consolidare murature. Inoltre, le poche opere intraprese nel tempo avevano introdotto elementi estranei, quali controsoffitti in cartongesso, che celavano i meravigliosi soffitti in legno originali.
Il cantiere è stato pertanto un viaggio a ritroso nel tempo nella storia di questo palazzo storico fiorentino, attraverso il quale abbiamo ritrovato vecchi pavimenti e solai in legno, ed un vecchio camino nascosto; il progetto si è pertanto evoluto durante il cantiere, arricchendosi di dettagli, texture e nuovi elementi scoperti durante le demolizioni.
Le condizioni di questo appartamento a Firenze erano disastrose: necessitavano nuovi servizi ed impianti, oltre che opere diffuse di consolidamento strutturale per alleggerire i solai, e consolidare murature. Inoltre, le poche opere intraprese nel tempo avevano introdotto elementi estranei, quali controsoffitti in cartongesso, che celavano i meravigliosi soffitti in legno originali.
Il cantiere è stato pertanto un viaggio a ritroso nel tempo nella storia di questo palazzo storico fiorentino, attraverso il quale abbiamo ritrovato vecchi pavimenti e solai in legno, ed un vecchio camino nascosto; il progetto si è pertanto evoluto durante il cantiere, arricchendosi di dettagli, texture e nuovi elementi scoperti durante le demolizioni.
Molti appartamenti in palazzo storico a Firenze sono stati oggetto, nel corso del Novecento, di maldestri interventi di ristrutturazione che hanno essenzialmente tentato di trasformare questi meravigliosi spazi in moderni appartamenti in condominio, ovviamente con pessimi risultati. Anche in questo caso, erano stati introdotti molti elementi estranei al contesto.
Controsoffitti in cannicciato, porzioni di intonaco in cemento, nuove partizioni interne con finestre a nastro lucifere, sovrapposizioni di strati di pavimenti diversi avevano creato un ambiente inabitabile. Inoltre, questi interventi erano stati effettuati non curandosi affatto delle conseguenze strutturali, ovvero appesantendo e deformando i solai lignei e creando vistose crepe nelle murature.
Molti appartamenti in palazzo storico a Firenze sono stati oggetto, nel corso del Novecento, di maldestri interventi di ristrutturazione che hanno essenzialmente tentato di trasformare questi meravigliosi spazi in moderni appartamenti in condominio, ovviamente con pessimi risultati. Anche in questo caso, erano stati introdotti molti elementi estranei al contesto.
Controsoffitti in cannicciato, porzioni di intonaco in cemento, nuove partizioni interne con finestre a nastro lucifere, sovrapposizioni di strati di pavimenti diversi avevano creato un ambiente inabitabile. Inoltre, questi interventi erano stati effettuati non curandosi affatto delle conseguenze strutturali, ovvero appesantendo e deformando i solai lignei e creando vistose crepe nelle murature.