La casa di R è il risultato di un profondo intervento di ristrutturazione e riqualificazione energetica che ha riguardato un appartamento compreso all’interno di un vecchio edificio in pietra situato nei boschi di Calenzano, nei pressi di Firenze. Allo stato di fatto la casa versava in condizioni di degrado avanzato, con problemi di infiltrazioni di acqua, ambienti con altezza ridotta, ed un generale stato di incuria che ne nascondeva il potenziale.
Il progetto ha previsto una generale riorganizzazione della planimetria dell’appartamento, al fine di spostare la zona giorno e riconnetterla agli spazi esterni, oltre che una serie complessa di interventi finalizzati alla sanificazione ed all’efficientamento energetico, con la coibentazione di tutte le superfici interne e l’installazione di un impianto in pompa di calore alimentato da pannelli fotovoltaici a tetto. Sono stati inoltre effettuati interventi in facciata al fine di aumentare la superficie finestrata e massimizzare la luce naturale negli interni.
Progetto: Matteo Pierattini, Sara Bartolini
Direzione lavori: Matteo Pierattini
Impresa edile: VM3
Photo: Matteo Pierattini
In primo luogo, il progetto ha previsto la creazione di un grande open space che ospita cucina, pranzo e soggiorno, il nuovo fulcro di tutto l’appartamento dal quale si accede a tutti gli spazi esterni di ingresso e relax, oltre che a tutti gli ambienti interni della zona notte e della lavanderia, entrambi situati in un mezzanino ed accessibili mediante scalini in pietra serena.
Lo spazio, reso più luminoso grazie all’ampliamento delle finestre esterne, è stato organizzato per ospitare una cucina con isola, alla quale è relazionato il tavolo da pranzo. Un grande muro in pietra caratterizza l’open space, unendo gli spazi della cucina-pranzo con quelli del soggiorno, unitamente al colore bianco ed alle texture del legno naturale di parquet e degli arredi.
In primo luogo, il progetto ha previsto la creazione di un grande open space che ospita cucina, pranzo e soggiorno, il nuovo fulcro di tutto l’appartamento dal quale si accede a tutti gli spazi esterni di ingresso e relax, oltre che a tutti gli ambienti interni della zona notte e della lavanderia, entrambi situati in un mezzanino ed accessibili mediante scalini in pietra serena.
Lo spazio, reso più luminoso grazie all’ampliamento delle finestre esterne, è stato organizzato per ospitare una cucina con isola, alla quale è relazionato il tavolo da pranzo. Un grande muro in pietra caratterizza l’open space, unendo gli spazi della cucina-pranzo con quelli del soggiorno, unitamente al colore bianco ed alle texture del legno naturale di parquet e degli arredi.
La zona notte è collocata ad un livello rialzato, al quale si accede mediante delle scale in pietra serena che immettono in un corridoio che distribuisce tutti gli ambienti di questa parte della casa. Dal corridoio si accede a due camere da letto ed al bagno, oltre che ad una serie di armadiature di servizio di progetto create per elevare la funzionalità dell’appartamento.
La camera da letto principale è stata posizionata ad est, così da godere sia della luce mattutina, sia della migliore vista sul bosco che offre la casa: è caratterizzata da una stanza da letto e da un ulteriore vano dotato di finestra all’interno del quale abbiamo ricavato un grande guardaroba. Questo ambiente unico continuo e fluido è illuminato naturalmente da due grandi finestre.
La zona notte è collocata ad un livello rialzato, al quale si accede mediante delle scale in pietra serena che immettono in un corridoio che distribuisce tutti gli ambienti di questa parte della casa. Dal corridoio si accede a due camere da letto ed al bagno, oltre che ad una serie di armadiature di servizio di progetto create per elevare la funzionalità dell’appartamento.
La camera da letto principale è stata posizionata ad est, così da godere sia della luce mattutina, sia della migliore vista sul bosco che offre la casa: è caratterizzata da una stanza da letto e da un ulteriore vano dotato di finestra all’interno del quale abbiamo ricavato un grande guardaroba. Questo ambiente unico continuo e fluido è illuminato naturalmente da due grandi finestre.
Il bagno è caratterizzato da una grande doccia affacciata sul bosco, e da un rivestimento continuo in granito color grigio.
Per implementare le prestazioni energetiche dell’appartamento, abbiamo previsto la realizzazione di un cappotto interno in pannelli di silicato di calcio certficato per la bioedilizia, posato su tutte le pareti esterne della casa. Questo materiale, oltre ad isolare termicamente gli ambienti, assorbe il vapore acqueo in eccesso funzionando come un vero e proprio polmone igroscopico.
I soffitti sono stati isolati internamente con lana di roccia, tutti gli infissi sono stati sostituiti ed è stato installato un nuovo impianto in pompa di calore per la climatizzazione estiva, invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria, che lavora in tandem con 3 kW di pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto.
Per implementare le prestazioni energetiche dell’appartamento, abbiamo previsto la realizzazione di un cappotto interno in pannelli di silicato di calcio certficato per la bioedilizia, posato su tutte le pareti esterne della casa. Questo materiale, oltre ad isolare termicamente gli ambienti, assorbe il vapore acqueo in eccesso funzionando come un vero e proprio polmone igroscopico.
I soffitti sono stati isolati internamente con lana di roccia, tutti gli infissi sono stati sostituiti ed è stato installato un nuovo impianto in pompa di calore per la climatizzazione estiva, invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria, che lavora in tandem con 3 kW di pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto.
Al primo sopralluogo, ci siamo trovati di fronte ad uno spazio vuoto ed abbandonato, con evidenti problemi di degrado dovuti all’incuria, ma anche a nuomerose infiltrazioni di acqua piovana su pareti e solai di copertura. Alcuni interventi effettuati nel corso del Novecento avevano poi introdotto cemento ed altre tecnologie incongrue, contribuendo a peggiorare le condizioni interne.
Le condizioni di degrado nascondevano pertanto il potenziale dell’appartamento, che rimaneva tuttavia elevato, vista anche la dotazione degli spazi esterni a sua disposizione, consistenti in due grandi terrazze affacciate sul siluenzioso bosco circostante.
Al primo sopralluogo, ci siamo trovati di fronte ad uno spazio vuoto ed abbandonato, con evidenti problemi di degrado dovuti all’incuria, ma anche a nuomerose infiltrazioni di acqua piovana su pareti e solai di copertura. Alcuni interventi effettuati nel corso del Novecento avevano poi introdotto cemento ed altre tecnologie incongrue, contribuendo a peggiorare le condizioni interne.
Le condizioni di degrado nascondevano pertanto il potenziale dell’appartamento, che rimaneva tuttavia elevato, vista anche la dotazione degli spazi esterni a sua disposizione, consistenti in due grandi terrazze affacciate sul siluenzioso bosco circostante.